I tumori della cavità nasale e del naso-faringe hanno un incidenza del 1 – 2% rispetto a tutti i tumori che possono colpire il cane ed il gatto.
La maggior parte sono maligni, per cui i tumori nasali benigni sono rari.
Solitamente sono primari, ma in letteratura sono stati riportati anche rari casi di tumore nasale metastatico.
Sono caratterizzati dall’essere tumori infiltrativi, che però difficilmente danno metastasi a distanza, se non nelle fasi avanzate della malattia.
Generalmente l’estirpazione completa di un tumore nasale non è possibile a causa del suo carattere infiltrativo e dello spazio limitato delle cavità nasali, per cui la prognosi dei tumori nasali maligni è spesso riservata/infausta.
Le opzioni terapeutiche proposte sono :
- Rinotomia Chirurgica
- Radioterapia
- Chemioterapia
- Courettage Transnasale Rinoscopico-assistito
La Rinotomia è considerata un intervento chirurgico traumatico ed ha evidenziato un incidenza di complicazioni piuttosto elevata. Inoltre la Rinotomia da sola non sembra prolungare il tempo di sopravvivenza del paziente rispetto ai pazienti non trattati.
La Rinotomia, con asportazione completa dei turbinati, associata alla Radioterapia ha invece evidenziato un significativo prolungamento dei tempi di sopravvivenza, benché possa essere caratterizzata da un alto rischio di complicanze.
La Radioterapia, da sola od associata al debulking della massa tumorale, è la terapia di prima scelta ed ha mostrato di fornire tempi di sopravvivenza più lunghi rispetto ad altre terapie palliative, anche se sono stati riportati numerosi effetti collaterali associati a tale tipo di trattamento.
La Radiochirurgia rappresenta il trattamento più all’avanguardia, ma gli elevati costi rendono improponibile tale tipo di trattamento in Medicina Veterinaria.
I risultati ottenuti con la Chemioterapia sono variabili ed attualmente la sola Chemioterapia non è risultata efficace nel trattamento dei tumori nasali.
Il Courettage Transnasale Rinoscopico-assistito rappresenta un opzione alternativa per quei proprietari che, a causa di fattori quali la disponibilità del trattamento, i costi, l’efficacia, l’invasività e le potenziali complicazioni, richiedono un trattamento alternativo alla Rinotomia o alla Radioterapia.
Utilizzando una combinazione di indagini radiografiche, rinoscopia e flushing nasale, viene identificata la massa tumorale che viene poi asportata attraverso le narici utilizzando strumenti chirurgici dedicati, shaver o laser.
Tale tecnica, benché palliativa, è caratterizzata da una minima invasività, rispetto ad altre opzioni terapeutiche, e dal miglioramento della qualità della vita del paziente, in quanto ristabilisce il normale respiro nasale e riduce significativamente le secrezioni nasali e l’epistassi.
Tale tecnica è controindicata in pazienti trombocitopenici od affetti da coagulopatie, per cui è necessario un check-up pre-operatorio accurato.
I tempi di remissione della sintomatologia possono variare da 1 a 9 mesi nell’80% dei pazienti che sono sottoposti a Courettage Transnasale, e la procedura può essere ripetuta più volte in base alla progressione della malattia.
In base alla nostra esperienza, la malattia tende ad essere meno responsiva in caso d’infiltrazione dell’osso, rispetto alla patologia che infiltra solo i tessuti molli.