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Le Tecniche di Stabilizzazione Extracapsulare sono un opzione chirurgica per ottenere la correzione dell’instabilità articolare, utilizzate fin dagli anni ’60, e che nel complesso hanno dato discreti risultati clinici.

Il concetto base di tali tecniche consiste nell’utilizzo di materiale sintetico e di due punti di ancoraggio sulla porzione distale del femore e quella prossimale della tibia, al fine di ottenere una resistenza passiva all’instabilità articolare fino al momento in cui  si sia sviluppata una fibrosi peri-articolare sufficiente a stabilizzare l’articolazione stessa.

Vantaggi delle Tecniche Extracapsulari, rispetto le Tecniche di Osteotomia Correttiva, sono la relativa facilità di esecuzione ed i costi più economici del materiale chirurgico.

Il principale svantaggio invece consiste nel fatto che tutti i materiali protesici utilizzati, ad un certo momento dopo l’impianto, possono rompersi, determinando un fallimento della stabilizzazione. Inoltre queste tecniche sembrano fornire un recupero più lento del paziente, dare una maggiore predisposizione all’osteoartrosi post-operatoria, essere maggiormente predisposte ad infezioni o fenomeni di rigetto oltre che ad essere meno performanti in cani di peso superiore ai 15 kg.

Tra le Tecniche Chirurgiche Extracapsulari più comunemente utilizzate ricordiamo :

  • Sutura Fabello-Tibiale Laterale
  • Tecnica di Embricazione Retinacolare Mediale e Laterale Modificata
  • Sutura Laterale con utilizzo di Ancorette
  • Tecnica TightRope Arthrex

 

Tecniche Extracapsulari

Tecniche Extracapsulari