Le Tecniche di Osteotomia Correttiva della Tibia sono oggigiorno le tecniche più diffuse e più utilizzate poiché permettono un recupero più rapido del paziente con un ritorno alla funzionalità post-operatoria considerato da buono ad eccellente in più del 90% dei cani operati, oltre che ridurre l’evoluzione osteoartrosica di tale patologia.
Il principio su cui si basano consiste nell’esecuzione di un Osteotomia Correttiva della Tibia in modo tale che le forze di compressione che durante la deambulazione si “scaricano” sul Legamento Crociato Craniale e sul Piatto Tibiale inclinato, cadano perpendicolarmente al Piatto Tibiale stesso od al Legamento Patellare, rendendo così stabile l’articolazione ed inutile “l’azione di contenimento” del Legamento Crociato Craniale.
Le due Osteotomie Correttive più diffuse sono la TPLO e la TTA.
La TTA (Tibial Tuberosity Advancement) è stata sviluppata dagli svizzeri Tepic e Montavon a partire dal 2001 e consiste in un osteotomia ed avanzamento craniale della Tuberosità della Tibia, in modo tale che il Tendine Patellare risulti perpendicolare al Piatto Tibiale; ciò fa in modo che le forze di compressione, durante la deambulazione, cadano perpendicolarmente al piatto tibiale, rendendo così stabile l’articolazione del ginocchio.
La forza di compressione sul ginocchio durante la deambulazione (FJS) risulta parallela al tendine patellare (FP) e si scompone in due componenti : una perpendicolare (FN) ed una parallela (FS) al piatto tibiale. E’ proprio quest’ultima la forza che causa instabilità caudo-craniale dell’articolazione e che in un ginocchio normale viene “controbilanciata” dal Legamento Crociato Craniale integro.
Nella TTA la cresta tibiale viene avanzata cranialmente in modo tale che il tendine rotuleo (FP) risulti perpendicolare al piatto tibiale ; ciò determina che le forze di compressione sul ginocchio (FJS) cadono perpendicolarmente al piatto tibiale, eliminando così la componente FS responsabile dell’instabilità articolare, indipendentemente dall’integrità del Legamento Crociato Craniale.